Pisa/Bergamo, 19 ottobre 2023 - L’adozione di tecnologie avanzate quali IoT, AI, Cloud e Analytics non è di per sé sufficiente a garantire di sfruttarne al meglio il potenziale, in quanto queste tecnologie traggono tutte le loro potenzialità dalla disponibilità effettiva di dati in tempo reale, univocamente identificati, certificati e inalterabili, anche quando provengono da sorgenti esterne, ovvero dalla supply chain e dai partner.
Per questi dati deve essere garantita la conservazione digitale di lungo periodo, ovvero per un tempo “indefinitamente lungo” e senza alcuna possibilità di alterazione e manomissione, anche da parte dello stesso soggetto che le conserva.
Per rispondere a tale esigenze, nasce la collaborazione tra Actalis – prima Certification Authority europea per gli SSL, parte del gruppo Aruba, qualificata secondo il regolamento eIDAS per l'erogazione di servizi certificati e riconosciuta in tutto il mondo per l'emissione di certificati SSL server - e Alleantia, leader di consolidata esperienza internazionale nell’integrazione IoT plug&play di sistemi e processi industriali per il miglioramento della loro produttività, qualità e sicurezza.
Le due aziende italiane annunciano il progetto Trusted IoT (T-IoT), la prima soluzione di livello enterprise di identificazione e certificazione a norma di legge dei dati nell’Industria IoT, conforme ai regolamenti nazionali ed internazionali, che trasferisce alle informazioni generate dai sistemi industriali gli stessi livelli di sicurezza, non ripudiabilità e non alterabilità oggi già in uso nello scambio di documenti rilevanti firmati digitalmente e con marca temporale.
La soluzione T-IoT è erogata in modalità SaaS, senza alcun costo iniziale di infrastruttura per chi invia o riceve dati IoT certificati. Il gateway IoT di Alleantia può essere esteso con la funzione Trust, che consente al proprietario dei dati di distribuire informazioni generate dai propri sistemi industriali a un'applicazione solo dopo averle "notarizzate". Questa notarizzazione avviene senza ulteriori costi per il ricevente, tramite l’apposizione ai dati di una firma digitale univoca e di una marca temporale. Il destinatario potrà elaborare tali dati IoT senza dover apportare modifiche significative alle applicazioni esistenti, mantenendo allo stesso tempo la capacità di verificare l'origine dei dati e la data precisa in cui sono stati creati. Questa verifica sarà possibile indipendentemente dai tempi di latenza e dai tempi di trasferimento dei dati fino al destinatario. Inoltre, i dati potranno essere automaticamente archiviati sui server di Aruba utilizzando la soluzione di “conservazione digitale a norma”, garantendo così l'accesso a lungo termine e prevenendo qualsiasi possibile modifica non autorizzata dei dati.
Comunicato stampa