Questa pagina si applica esclusivamente ai certificati SSL Server.
Come parte della procedura di evasione delle richieste di certificati SSL Server, è necessario che il richiedente dimostri alla CA di avere il controllo di tutti i domini (FQDN) da includere nel certificato. Questa verifica (Domain Control Validation o DCV) può essere svolta solamente con metodi approvati dal CAB Forum. Tranne che in casi particolari, il processo di DCV richiede anche azioni da parte del Richiedente.
Actalis supporta ad oggi i seguenti metodi di DCV:
La CA invia una email all’amministratore del dominio da validare (oppure di un dominio di livello superiore) a una delle caselle privilegiate standard, ovvero: postmaster, webmaster, hostmaster, administrator, admin@dominio. La mail contiene un link univoco che il ricevente deve cliccare, seguendo poi le istruzioni mostrate dal browser. La CA attende che il Richiedente legga tale mail e proceda nel modo atteso, per dimostrare di avere il controllo del dominio.
Simile al metodo precedente, ma la email viene inviata ad una casella di posta elettronica ricavabile dal record WHOIS del dominio. Anche in questo caso, si suppone che il Richiedente legga la mail e proceda come descritto sopra per dimostrare di avere il controllo del dominio. Questo metodo presuppone che almeno una casella di email sia presente nell'output del comando whois <dominio>. Se la email è visibile solo con altre modalità di interrogazione, per es. attraverso il sito web del registrar, questo metodo richiede l'intervento manuale di un operatore della CA, col conseguente allungamento del processo. Questo metodo è supportato, ma non raccomandato.
Per dimostrare il controllo del dominio, il Richiedente deve pubblicare un file di testo semplice (txt) sul server HTTP del dominio da validare (oppure un dominio di livello superiore). Il file deve contenere un valore univoco di conferma generato dalla CA (*), senza spazi né ritorni a capo, e dev’essere pubblicato al seguente URL:
http(s)://dominio/.well-known/pki-validation/actalis.txt
La CA verificherà automaticamente la presenza del file sul server, nel path e col contenuto atteso. Per la creazione del file di testo actalis.txt si raccomanda di utilizzare un editor di testo semplice (es. Notepad o simile).
Notare bene che:
- nessun altro path può essere utilizzato (si tratta di uno standard)
- il punto "." prima di "well" non è un refuso: è indispensabile
- non vengono seguite le “redirect” HTTP
Per dimostrare il controllo del dominio, il Richiedente deve pubblicare un record TXT sul server DNS del dominio da validare (oppure un dominio di livello superiore). Il record TXT deve avere il seguente valore:
“actalis-dcv=confirmationValue”
…dove confirmationValue è un valore univoco di conferma generato dalla CA (*). La CA verificherà automaticamente la presenza del record TXT sul dominio, col contenuto atteso. Per verificare la corretta pubblicazione del record TXT, si può utilizzare il comando nslookup (in ambiente Windows) oppure dig (in ambiente Linux).
Questo metodo è utilizzabile solo per i domini registrati e gestiti da Aruba. In questo caso, non è richiesta alcuna azione particolare da parte del Richiedente per dimostrare il controllo del dominio in esame.
Sarà infatti la CA a consultare il database dei domini gestiti da Aruba S.p.A per eseguire la verifica. La validazione in questo caso potrebbe richiederealcune ore, in base alla disponibilità degli operatori.
(*) Questo valore viene trasmesso per email al Riferimento Tecnico del Richiedente a cura del team di assistenza clienti di Actalis (nel caso di richiesta via email) oppure visualizzato al Richiedente (nel caso di richiesta via web).